Soffri di sonnolenza diurna, respiro affannoso, risvegli improvvisi?
Sono solo alcuni sintomi dell’apnea ostruttiva del sonno, un disturbo del sonno grave in cui il respiro si ferma ripetutamente interrompendo il sonno e spesso riducendo la quantità di ossigeno nel sangue. Un recente studio epidemiologico stima che nel mondo siano circa un miliardo di persone fra i 30 e i 69 a soffrirne.
L’apnea ostruttiva del sonno è un disturbo molto comune caratterizzato da russamento abituale notturno, con ostruzione delle vie aeree superiori (apnea o pausa respiratoria), accompagnato spesso da sonnolenza diurna.
La gravità del disturbo viene misurata attraverso un indice (AHI) dato dal numero di pause respiratorie durante ogni ora di sonno. Questo indice si ottiene dalla registrazione di una notte di sonno abituale indossando alcune sonde/sensori, che registrano gli eventi respiratori ed il sonno con un esame denominato polisonnografia ambulatoriale (PSG). Questo esame neurofisiologico si effettua presso ambulatori specializzati in disturbi del sonno, dormendo per una notte presso l’ambulatorio del sonno attrezzato per un’adeguata registrazione.
Un recente studio di giugno 2019 stima in Italia la presenza di 24 milioni di soggetti affetti da OSA: numeri di tutto rispetto, che però contrastano con i dati generali degli ambulatori dedicati portandoci a pensare che l’Apnea Ostruttiva del Sonno sia una patologia molto sottodiagnosticata e sottotrattata.
Eppure l’OSA è una patologia che ha correlazioni dimostrate con diverse altre malattie, nel senso che chi soffre di OSA ha un rischio più elevato di patologie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco, infarto del miocardio, morte improvvisa), neurologiche (demenza e infarto cerebrale), metaboliche (obesità e diabete), cancro.
Senza parlare poi dell’impatto di questa patologia sulla qualità di vita dei pazienti e sulle performance intellettive quotidiane con calo della produttività.
La sindrome OSA è destinata nei prossimi anni ad aumentare per un aumento della popolazione obesa; i sintomi che devono allarmare il soggetto sono l’obesità, il russamento e l’eccessiva sonnolenza diurna, indicando la necessità di una consulenza specialistica.